Ti è mai capitato di avere una pila scarica in mano e chiederti: “Dove la butto?” Oppure di non sapere cosa fare con un vecchio caricabatterie che non usi più? Non sei solo! Lo smaltimento corretto delle pile e dei piccoli dispositivi elettronici è un tema importante, ma spesso poco chiaro.

Cosa sono i RAEE?
I RAEE, come anticipato, sono quei rifiuti che derivano da apparecchiature elettriche e/o elettroniche e si classificano in 5 grandi categorie così suddivise:

  • R1: Apparecchiature refrigeranti – frigoriferi, congelatori, climatizzatori, ecc.
  • R2: Grandi Bianchi – lavatrici, forni a microonde, lavastoviglie, cucine economiche, ecc.
  • R3: TV e monitor – televisori, monitor di computer, ecc.
  • R4: PED CE ITC, apparecchiature illuminanti e altro – frullatori, aspirapolveri, stampanti, telefoni cellulari, radio, mouse tastiera, unità centrale del pc, ecc.
  • R5: Sorgenti luminose – neon, lampade a risparmio, ecc.

Perché non possiamo buttarli nell’indifferenziato?
Le pile e i piccoli RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) contengono materiali preziosi come rame, argento e oro, ma anche sostanze inquinanti come mercurio e piombo. Se gettati nei rifiuti comuni, possono danneggiare l’ambiente e la nostra salute. Riciclarli correttamente aiuta a ridurre l’inquinamento e a recuperare risorse utili.

Dove portarli?

  • Pile esauste: Hai presente quei contenitori nei supermercati, nei negozi di elettronica o nelle isole ecologiche? Sono lì per questo! Buttarle nell’indifferenziato è un errore comune, ma facilmente evitabile.
  • Piccoli dispositivi elettronici: Se hai vecchi telecomandi, cuffie o caricabatterie, sappi che molti negozi di elettronica li ritirano gratuitamente, anche senza obbligo di acquisto. In alternativa, puoi portarli all’isola ecologica del tuo comune.

Cosa succede dopo?
Le pile vengono trattate per recuperare i metalli e neutralizzare le sostanze pericolose, mentre i dispositivi elettronici vengono smontati per separare i materiali riutilizzabili da quelli nocivi. In questo modo, si riduce l’impatto ambientale e si favorisce l’economia circolare.

 

RAEE, normativa: cosa dice la legge
Con il decreto legge in vigore dal 22 luglio 2016 (normativa 121/2016) si può applicare la formula dell’Uno contro zero a tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche, anche ai RAEE non più funzionanti a patto che abbiano dimensioni esterne massime di 25 cm. Tale legge, quindi, si applica a piccoli elettrodomestici come:

  • Robot da cucina
  • Smartphone
  • Tablet
  • Rasoi elettrici
  • Telefoni
  • Phone
  • Tostapane
  • Frullatori
  • Mixer

I piccoli elettrodomestici possono essere consegnati gratuitamente presso i punti vendita con superficie superiore ai 400 mq. Tali negozi, infatti, hanno l’obbligo di smaltire gratis i piccoli elettrodomestici e il consumatore non è vincolato ad acquistarne di nuovi.

Sullo smaltimento dei grandi elettrodomestici, invece, è attivo il decreto Uno Contro Uno (D.L. 65/2010). La normativa sullo smaltimento dei grandi elettrodomestici fa sì che il ritiro del vecchio elettrodomestico da smaltire possa essere gratuito solo a fronte dell’acquisto di un nuovo elettrodomestico equivalente. Per fare un esempio concreto, potete richiedere il ritiro e lo smaltimento gratuito del vostro vecchio frigorifero solo al negozio presso il quale state comprando un nuovo frigorifero. Se volete smaltire un frigorifero senza comprarne uno nuovo, dovrete provvedere voi al conferimento presso l’isola ecologica addetta allo smaltimento RAEE di vostra competenza territoriale così come spiegato di seguito.

Il riciclo dei RAEE
Quale potrebbe essere la soluzione? Queste apparecchiature, come già accennato, sono composte da metalli difficilmente reperibili – come litio, nichel, zinco, rame, cobalto, manganese, grafite, terre rare, ecc. Attualmente l’Europa è dipendente da Paesi esteri per l’importazione di questi materiali in quanto nel Vecchio Continente le miniere di tali metalli sono solo una piccola percentuale. Inoltre, non siamo strutturati per la lavorazione stessa di queste materie, ma dobbiamo avvalerci comunque di Paesi extraeuropei.
La soluzione è sicuramente quella di aumentare il riciclo di queste apparecchiature e di strutturarci maggiormente per il recupero di tutta la parte valorizzabile dei RAEE.
Pertanto, un corretto smaltimento dei RAEE, comporta più vantaggi:

  • possiamo recuperare le materie necessarie per la produzione di apparecchiature elettroniche tanto utili alla transizione ecologica quanto all’avvento del digitale;
  • rispetto ambientale – i rifiuti elettronici, se non gestiti correttamente, potrebbero trasformarsi in una bomba ecologica per l’ambiente;
  • riduzione di CO2 – uno degli aspetti più impattanti sui territori è il rilascio di CO2: solo nel 2019 sono stati rilasciati nell’atmosfera circa 98 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti da frigoriferi e condizionatori d’aria scartati, contribuendo all’incirca allo 0,3 % delle emissioni globali di gas serra.

 

Pasquale e Giuseppe

How to Properly Dispose of Batteries and Small Electronic Device
Have you ever had a dead battery in your hand and wondered: “Where do I throw this away?” Or maybe you have an old charger you no longer use and don’t know what to do with it? You’re not alone! Proper disposal of batteries and small electronic devices is an important but often unclear topic.

What Are WEEE?
WEEE (Waste Electrical and Electronic Equipment) includes waste from electrical and electronic devices. These are classified into five main categories:

R1: Cooling appliances– refrigerators, freezers, air conditioners, etc.
R2: Large household appliances – washing machines, microwaves, dishwashers, stoves, etc.
R3: TVs and monitors– televisions, computer monitors, etc.
R4: Small household appliances, IT, lighting, and more – blenders, vacuum cleaners, printers, mobile phones, radios, keyboards, computer towers, etc. 
R5: Light sources – fluorescent lamps, energy-saving bulbs, etc. 

Why Can’t We Throw Them in General Waste?
Batteries and small WEEE contain valuable materials like copper, silver, and gold but also hazardous substances such as mercury and lead. If discarded improperly, they can harm the environment and our health. Recycling them correctly helps reduce pollution and recover useful resources.

Where to Dispose of Them?
– Used Batteries: You can find special containers for batteries in supermarkets, electronics stores, and recycling centers. Throwing them in general waste is a common mistake that can be easily avoided. 
Small Electronic Devices: If you have old remote controls, headphones, or chargers, many electronics stores will accept them for free, even without requiring a purchase. Alternatively, you can take them to your local recycling center. 

What Happens Next? 
Batteries are processed to recover metals and neutralize hazardous substances, while electronic devices are dismantled to separate reusable materials from harmful ones. This reduces environmental impact and promotes a circular economy.

WEEE Regulations: What Does the Law Say?
According to Decree Law 121/2016, the “One-for-Zero” rule applies to all electrical and electronic equipment, even non-functional ones, as long as their maximum external dimensions do not exceed 25 cm. This law covers small appliances such as: 

– Kitchen robots
– Smartphones
– Tablets 
– Electric razors 
– Telephones
– Toasters 
– Blenders
– Mixers 

Larger electronics stores (over 400 m²) are required to accept small electronic devices for free disposal, without the customer needing to buy a new one.
For large household appliances, the “One-for-One” rule applies (Decree Law 65/2010). This means that stores must take back an old appliance for free, but only if you purchase a new equivalent one. If you want to dispose of a large appliance without buying a new one, you must take it to an authorized recycling center.

Recycling WEEE: A Key Solution
These devices contain rare and valuable metals such as lithium, nickel, zinc, copper, cobalt, manganese, graphite, and rare earth elements. Europe currently depends on foreign countries to import these materials. Additionally, we lack sufficient infrastructure to process them internally.
To solve this, we need to increase WEEE recycling and improve our ability to recover valuable materials. Proper WEEE disposal offers several benefits: 

Resource Recovery: Helps produce new electronic devices essential for the green and digital transitions.
Environmental Protection: Prevents electronic waste from becoming an ecological disaster. 
CO2 Reduction: In 2019, discarded refrigerators and air conditioners released about 98 million tons of CO2 into the atmosphere, contributing to 0.3% of global greenhouse gas emissions. 

Recycling WEEE properly is not just an obligation—it’s a responsibility that benefits the planet and future generations.

Raffaela

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